Folktale week: oscurità

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La quinta parola della Folktale week da cui prendere ispirazione è: oscurità.

Le montagne della Val Troncea sono montagne bellissime e generose che per molto tempo hanno permesso agli uomini l’accesso alle loro viscere per estrarre metalli utili. Percorrendo i sentieri su quei meravigliosi pendii si può capire perché coloro che si inoltravano in quei cunicoli, abbiano immaginato che vivesse la più pura bellezza anche in mezzo a tutta quella oscurità.

Un giorno, il conte Trucchetti saliva sulle montagne verso il colle del Beth sulle Alpi piemontesi della Val Troncea accompagnato dal suo menestrello quando, in un’apertura tra le rocce, vide una splendida fata. Innamoratosi perdutamente, la seguì nell’oscurità della grotta dove viveva e le giurò amore eterno. Il menestrello tentò di seguirlo, ma la montagna si chiuse per magia alle spalle dei due innamorati.

Col trascorrere del tempo, la fata cominciò a perdere in bellezza e il conte rimpianse la sua scelta. Dopo aver pregato la fata di lasciarlo uscire dalla grotta, il conte andò da un prelato per chiedere il perdono. Il religioso, invece, lo rimproverò e disse che l’avrebbe perdonato solo se il suo pastorale fosse fiorito. Quella notte il religioso sognò un pastorale circondato da foglie secche e capì di aver sbagliato a rifiutare il perdono. Ormai però era troppo tardi e il conte era tornato nella grotta. Si racconta che a volte su questi pendii si veda un uomo con abiti antichi e una lunga barba bianca: è il fedele menestrello che attende il ritorno del conte.

La Folktale Week è una challenge tra artisti per condividere tramite immagini delle storie della tradizione orale seguendo una lista di suggerimenti. In questa settimana ho scelto di raccontare delle leggende del patrimonio orale delle montagne del pinerolese. La parola/suggerimento di domani è: chiave.