Da appassionata di leggende e folklore non potevo lasciarmi scappare l’occasione di condividere qualche storia durante la Folktale week dal 4 al 10 novembre 2019. La Folktale Week è una challenge tra artisti per condividere tramite immagini delle storie della tradizione orale seguendo una lista di suggerimenti. La parola di oggi è: casa.
Le leggende che illustrerò e condividerò questa settimana appartengono al patrimonio di leggende delle montagne del Pinerolese, quello che conosco meglio. Sono leggende bizzarre, buffe a volte crudeli. Non aspettatevi una morale, perché non ce l’hanno, ma spero appassioneranno voi come han fatto con me e magari vi verrà voglia di raccogliere e condividere le leggende dei vostri luoghi.
Un tempo tra le montagne della Val Pellice, in Piemonte, nei prati attorno a Barma d’Aout si trovavano le case delle fantine, come vengono chiamate qui le fate. Erano donnine snelle e operose che vivevano allevando bestiame. Col tempo erano diventate amiche degli uomini e quando un povero era in difficoltà lo aiutavano. Erano state loro insegnare ai pastori a fare il burro e il formaggio. A volte avevano perfino fatto entrare nelle loro case alcuni esseri umani per mostrargli gli utensili d’oro e d’argento che possedevano. Un giorno, però, un ragazzo innamorato che era stato respinto da una fantina, per vendetta entrò nelle loro case e rubò i loro preziosi utensili. Le fate si arrabbiarono così tanto da lasciare le loro abitazioni e andare a vivere in luoghi nascosti ai nostri occhi. Si dice che assieme a loro se ne andò anche un segreto che erano pronte a rivelare agli uomini: come si fa a ricavare il miele e la cera dal siero del latte.
A domani per la seconda storia dalle montagne pinerolesi.