È uscito in libreria il quarto volume degli Atlanti della Biodiversità che ho illustrato: Flora del mondo.
Anche questo scritto dall’impareggiabile Emanuela Durand, pubblicato da Sassi Junior.
Nel libro troverete una selezione, che è stata difficilissima, di 26 piante da tutto il mondo. Non sono piante qualsiasi ma tutte hanno delle particolarità che mi hanno stupita e mi hanno fatta appassionare all’argomento. Sì, prima di questo lavoro il mondo vegetale non mi aveva mai emozionato così tanto, ma naturalmente ho dovuto ricredermi.
Per esempio, ho scoperto che il loto ha delle foglie che possono raggiungere il metro di lunghezza e che sono completamente impermeabili, così che acqua e sporcizia non aderiscano alla superficie.
Oppure che l’albero del drago è chiamato così per via di numerose leggende sulla resina rossa che l’albero produce, nota sin dall’antichità con il nome di “sangue di drago” e usata come medicinale e colorante.
Durante e dopo la realizzazione del libro ho cercato di leggere un po’ di testi sull’argomento e a fine lavorazione ho anche deciso di andare a vedere con i miei occhi alcune piante che ho disegnato, come la wollemia, un albero scoperto nel 1994 e che conserva le caratteristiche delle piante preistoriche. È uno degli alberi più rari del mondo: pensate che in natura ne esistono soltanto poche centinaia di esemplari in un posto in Australia tenuto segreto ai turisti. Alcune piante sono state propagate e oggi se ne trova una nel giardino Botanico di Merano! È buffo, ma non sarei stata così emozionata nemmeno se avessi dovuto incontrare un personaggio famoso!
Ho anche incontrato e osservato dal vivo altre piante come il loto, sempre a Merano, e il gingko e i lithops dell’orto botanico di Padova. La sensazione è stata proprio quella di incontrare delle vecchie amiche.
Anche questa volta ho voluto integrare tra le pagine dell’Atlante alcuni elementi vegetali raccolti direttamente in natura.
Nell’illustrazione del gingko ho usato delle vere foglie dell’albero, che mi ha procurato Emanuela, per creare degli stampi che poi ho digitalizzato e usato per arricchire lo sfondo.
Lavorare a questo libro mi ha dato l’occasione di capire che le piante non sono organismi inanimati sullo sfondo del mondo naturale, ma sono invece in grado di comunicare, avere il senso dell’orientamento e perfino muoversi per compiere delle azioni!
Spero che questo libro vi faccia appassionare alla botanica come ha fatto con me! Se volete scrivermi per dirmi cosa ne pensate: info@leonoracamusso.it
Trovate il libro nelle librerie, sul sito di Sassi Junior e negli store online!